Sono numerose le testimonianze riferibili all’età preistorica e protostorica nel territorio di Villagrande Strisaili, comune dell’alta Ogliastra, in provincia di Nuoro.
Tra le attestazioni più antiche, risalenti al Neolitico recente, vi sono le domus de janas di Cuile Bruxiau, S’Orciada, Su Strumpu, Corte de Maceddu, Genna Ardeletti, e Funtana ’e Jana. In raggruppamenti o singole, le sepolture sono costituite da piccole grotticelle artificiali con una o due camere sepolcrali. La conformazione territoriale della zona ha impedito infatti la realizzazione di domus de janas ampie e maggiormente articolate.
Rilevante è il menhir sa Pred’e s’Orcu, che ben si inserisce nel panorama dei tanti ritrovamenti similari disseminati nel territorio di Villagrande, isolati o in associazione a domus de janas. Degni di nota sono anche i menhir di Funtana ’e Jana, Su Strumpu, Genna Ardeletti e Bruncu ’e Cuili Abruxiau/S’Orciada.
Per quanto riguarda l’età nuragica, il sito più importante è s’Arcu ‘e is Forros, un ampio complesso che ospita, oltre a un vasto villaggio, ben tre templi a megaron e, a breve distanza, un nuraghe complesso e una tomba di giganti. Il più grande dei tre templi, articolato in quattro ambienti e realizzato mediante blocchi di granito e scisto, misura 17 metri di lunghezza e risulta circondato da un temenos dotato di sedili per i fedeli. Il rinvenimento, nelle capanne circostanti, di ambienti destinati alla lavorazione dei metalli e di forni per la fusione ha portato a interpretare questo sito come il più importante centro metallurgico dell’epoca presente sull’isola. Alcuni degli oggetti qui rinvenuti sono ora custoditi presso i Musei Nazionali di Cagliari.
Di notevole importanza è anche l’area archeologica di Sa Carcaredda, che contempla un tempio a megaron, un villaggio e cinque tombe di giganti contraddistinte da una notevole monumentalità. All’interno del tempio sono stati rinvenuti un altare configurato a modellino di nuraghe e diversi bronzi votivi.
Immagine in evidenza: complesso nuragico “S’Arcu e is forros – ph.credits – Maurizio Aresu via Wikimedia Commons
S’Arcu e is forros – ph.credits: Kikinu via Wikimedia Commons