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Villa San Pietro

Le più antiche testimonianze di insediamenti umani nel territorio di Villa San Pietro, piccolo comune nella città metropolitana di Cagliari, sono riferibili all’età nuragica e sono costituite dalle tre tombe dei giganti Su Cuccumeu, Perda ‘e Accuzzai e su Lilloni, e dal nuraghe Mereu, al confine con il comune di Sarroch, tuttora in parte interrato e attorno al quale sorgeva probabilmente un villaggio. Nei pressi dell’area, a poche decine di metri, si trova una tomba megalitica che doveva essere collegata al nuraghe. Resti di villaggi nuragici sono presenti nelle località di Porcili Mannu e di Sa Sucraxi.

Numerosi reperti, esposti presso i Musei Nazionali di Cagliari, provengono dalla tomba di Perda ‘e Accuzzai. Datata tra il 13° e il 12° sec. a.C., è costituita da un lungo e stretto vano funerario preceduto da un breve e stretto corridoio; sulla sinistra dell’accesso, nello spessore murario, è ricavata una nicchia rettangolare. La camera tombale è semipogeica e realizzata con grosse pietre, parzialmente lavorate, e ciottoli di fiume. La tomba ha restituito, oltre a svariati frammenti di età storica, che attestano il riutilizzo in età romana imperiale, alcuni vasi, una lunga accetta in pietra dura, numerosissimi vaghi di collana in pasta vitrea, un piccolo pendente in bronzo e una rosetta in pasta verde acqua.
Dell’epoca romana rimangono tracce nel moderno centro urbano.

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