Nel territorio del comune di Sorgono, principale centro del Mandrolisai, in provincia di Nuoro, sono presenti numerose testimonianze preistoriche, soprattutto di età nuragica.
Il sito archeologico più importante è il complesso di Biru ‘e Concas. Ubicato su una piccola collina, a una decina di km dal centro del paese, è caratterizzato dalla più alta concentrazione di menhir (monoliti di grandi dimensioni infissi verticalmente nel terreno) della Sardegna e una delle più straordinarie dell’intero Mediterraneo. Sono infatti presenti circa 200 menhir, disposti singolarmente, a coppie, a gruppi di tre, in allineamenti anche di 20 pietre e in circolo. Numerosi sono stati rinvenuti abbattuti a terra; oltre a quelli aniconici e protoantropomorfi, più antichi e lavorati sommariamente, ne sono stati ritrovati alcuni più finemente lavorati e con forme antropomorfe. I menhir rientrano nel fenomeno del megalitismo, che ha interessato tutto il mondo in età preistorica; dal significato tuttora misterioso, si ritiene che fossero pietre sacre, probabilmente simboli fallici connessi alla fertilità e alla fecondazione della Madre terra oppure riconducibili ad antenati, eroi, guerrieri mitizzati.
Il complesso archeologico è datato tra il Neolitico Recente (4300 – 4000 a.C.) e l’età del Rame (3300 – 2300 a.C.).
A questo periodo risalgono anche le domus de janas di Perdonigheddu e Santu Luisu.
Di grande rilievo è il sito di Talei il cui edificio principale è un protonuraghe a corridoio, realizzato con grossi blocchi di granito e con pianta approssimativamente ellittica. Attorno al nuraghe sono stati portati alla luce i resti di un villaggio, alcune capanne circolari che hanno restituito reperti del Bronzo Medio; probabilmente il sito venne abbandonato alla fine dell’età del Bronzo. La tomba dei giganti, sita a poche centinaia di metri di distanza è stata fortemente danneggiata da scavi clandestini. Nell’area circostante il nuraghe si trovano alcuni menhir.
Il territorio di Sorgono è punteggiato da numerosissimi siti di età nuragica. Tra i nuraghi figurano il Calamaera, Costa ‘e Feurra, Crastutorro, Crebos, Crecos, Cungiau ‘e su Creccu, Funtana Frida, Ghenna ‘e Pranu, Grughe, Iscalas, Lò, Niu ‘e Crobu, Orrubiu, Pastoreddu, Prànu, Santu Giàccu.
Si segnalano anche le tombe dei giganti di Cungiau ‘e Tore, Funtana Morta, Ghenna ‘e Pranu, Pastoreddu, Santu Perdu, Serrazzargiu e Trodolossài.
Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari espone due bronzetti, provenienti da Sorgono, raffiguranti un soldato con stocco e scudo sulle spalle e un pastore orante.