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Quartucciu

Quartucciu, cittadina a sei km da Cagliari, ha origini antiche e presenta tracce di frequentazione a partire dall’età nuragica, periodo al quale risale la tomba di giganti di Is Concias detta “Sa Domu ‘e s’Orcu”.
La tomba, una delle meglio conservate dell’isola, si trova all’interno del parco dei Sette fratelli, gioiello naturalistico della Sardegna meridionale.
Essa presenta la fronte a filari di pietre disposti nella classica esedra semicircolare, al cui centro si apre l’ingresso di forma trapezoidale. Gli stipiti sono costituiti da due blocchi sormontati da un architrave. Il corridoio funerario di pianta rettangolare presenta sul fondo un bancone, che occupa tutta la larghezza del vano. Il pavimento è caratterizzato dal naturale piano roccioso spianato.
Davanti all’ingresso fu ritrovato, durante gli scavi archeologici del sito, un betilo di granito, che oggi è stato posizionato di lato all’ingresso, sulla sinistra. In prossimità dell’esedra, invece, sono emersi tre pozzetti scavati nella roccia e delimitati da cerchi di pietre di diverse dimensioni, sovrapposti e concentrici.

Nella frazione di Sant’Isidoro si trova il nuraghe complesso Nanni Arrù, frequentato tra l’età del Bronzo e l’età del Ferro.

Ad epoca punico-romana risale, infine, la necropoli in località Pill’e Matta, costituita da 200 tombe, utilizzata a partire dal 4° secolo a.C. Dalla necropoli provengono alcune migliaia di reperti, che costituivano i corredi funerari dei defunti.

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