Nei dintorni di Buddusò, in provincia di Sassari, sono stati portati alla luce i resti di alcuni dolmen e della necropoli a domus de janas di Ludurru, scavata in un affioramento granitico dell’altopiano del paese. È costituita da sei ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus conserva tracce di pittura rossa in una decorazione a bande parallele su fasce in rilievo.
Tra le tracce di frequentazione di età nuragica ci sono alcune tombe dei giganti e diversi nuraghi, tra cui il nuraghe complesso Loelle. L’area archeologica comprende un villaggio e un nuraghe complesso, edificato in blocchi di granito, presenta caratteri misti sia dei nuraghi a tholos sia dei protonuraghi (nuraghi a corridoio). È costituito da una torre centrale e un bastione trilobato e attorno al bastione si sviluppa il villaggio con numerose capanne.
Nuraghe Loelle – ph. credits : Gianni Careddu, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
ph. credits foto in evidenza: ArcheoBudduso, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons