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#racconti dal Museo Archeologico di Cagliari. Puntata 84
Pluteo in marmo raffigurante un grifo dal corpo di leone e il becco e le ali d’aquila e un pegaso, cavallo alato, posti l’uno di fronte all’altro e divisi dall’albero della vita, circondati da elementi vegetali

Bentornati al nostro tour virtuale del Museo Archeologico di Cagliari.

Oggi vedremo meglio uno dei plutei recuperati presso l’isola di San Macario vicino a Pula. Si tratta della lastra più grande e meglio conservata, unica nel suo genere per gli animali raffigurati. Sono due animali fantastici, un grifo dal corpo di leone e il becco e le ali d’aquila e un pegaso, cavallo alato, posti l’uno di fronte all’altro e divisi dall’albero della vita.
I protagonisti sono circondati da motivi vegetali che riempiono gli spazi e una doppia cornice chiude la scena.
In questo e negli altri due reperti ritrovati a San Macario sono presenti scanalature laterali, funzionali probabilmente all’incastro di pilastrini, che assieme ai plutei dovevano comporre la recinzione presbiteriale.

I plutei furono rinvenuti sott’acqua assieme ad alcuni capitelli, un pilastrino, una mensa d’altare, una lastra pavimentale e una colonnina.
La datazione ipotetica per i plutei è la metà del 10° secolo d.C.

 

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