Bentornati al nuovo appuntamento con il tour virtuale del Museo Archeologico di Cagliari.
Anche per questa puntata faremo tappa a Nora, l’antica città del golfo di Cagliari nel territorio di Pula.
Nora fu una città molto prospera fino almeno al 3° secolo d.C., mentre il 4° secolo si configura come un periodo difficile per il centro sardo, ma anche per tutto il mondo romano e mediterraneo.
Le indagini archeologiche mostrano varie porzioni della città in rovina e modifiche agli edifici in un’ottica prettamente funzionale che non rispetta la grandiosità architettonica precedente.
Nella prima metà del 5° secolo l’imperatore Teodosio II si fa promotore di un ripristino dell’acquedotto cittadino, nell’ambito di una ristrutturazione dei centri portuali più meridionali, da cui dovevano partire le spedizioni contro i Vandali attestati nel Nord Africa. Una nuova, anche se breve fase di sviluppo edilizio è testimoniata da nuove edificazioni, dallo spostamento delle attività artigianali all’interno della città e dalla trasformazione delle Terme a Mare in fortezza a protezione del porto.
Dopo questo periodo la città si impoverisce, pur continuando a vivere almeno sino al 7° secolo. Dopodiché le tracce di frequentazione sono sporadiche e legate alla spoliazione dei materiali edilizi e alla circolazione delle greggi.
I reperti esposti nella vetrina ci parlano proprio della frequentazione di Nora in età bizantina e della relativa ricchezza di reperti di produzione nord africana (un grande vassoio e stoviglie), oltre a materiale locali e a una brocca di bronzo.
Altri reperti di età imperiale risultano provenire da vecchi scavi ormai decontestualizzati, ma ci offrono comunque una veduta d’insieme sulla Nora imperiale, attraverso i materiali di uso quotidiano, dal 1° sino al 7° sec. d.C.
Per conoscere altre informazioni su Nora in età tardo antica leggete l’articolo del prof. Jacopo Bonetto sul nostro sito.