Bentornati nello spazio di approfondimento dedicato ai reperti del Museo Archeologico di Cagliari nell’ambito della campagna promossa dal MiBACT #iorestoacasa.
Oggi vedremo da vicino un vaso realizzato in epoca nuragica durante l’età del Bronzo medio (1700-1350 a.C.). Si tratta di un’olla biconica a tesa interna, forma ceramica ritrovata come corredo funerario o offerta in tombe dei giganti o come recipiente d’uso in villaggi e nuraghi. Questa tipologia di vaso di grosse dimensioni con largo bordo piatto rivolto verso l’interno e decorazione plastica è caratteristica di una fase del Bronzo medio a cui corrispondono tombe di giganti dolmeniche (Palatu-Birori), isodome (Tamuli-Macomer, Iloi-Sedilo) e a filari.
L’olla esposta al Museo Archeologico di Cagliari si presenta con la superficie lisciata di colore non uniforme, decorata con nervature in rilievo a zig-zag e linee verticali, sull’orlo sono dei fori destinati forse a fissare un coperchio, due anse verticali e fondo piatto.
Il reperto era parte del corredo funerario della tomba dei giganti di San Cosimo a Gonnosfanadiga, chiamata anche “Sa Grutta de Santu Giuanni”, sepoltura nuragica di notevoli dimensioni e ben conservata.
Nel corridoio della tomba sono stati recuperati elementi di collana in pasta vitrea, collegabili a preziosi ornamenti personali.