Breadcrumbs
Corpo Pagina
Politica per i diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti

I Musei Nazionali di Cagliari credono fortemente nell’accessibilità e nell’importanza di essere musei capaci di trasformarsi per essere alla portata di tutti i loro visitatori.

Per questo orientano la propria mission ispirandosi alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, e ai suoi 4 principi fondamentali: Non discriminazione (art. 2); Superiore interesse (art. 3); Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo di bambine, bambini e adolescenti (art. 6); Ascolto delle opinioni delle persone di minore età (art. 12).

I Musei realizzano percorsi educativi per tutte le età e pongono al centro della propria azione bambine/i e ragazze/i, con particolare attenzione alla loro salute, al benessere nei primi anni di vita e all’interazione con i loro genitori.

 

Accessibilità per tutti

I Musei Nazionali di Cagliari sono privi di barriere fisiche e pongono al centro dell’esperienza di visita l’accessibilità da tutti i punti di vista.

L’ingresso ai Musei è gratuito fino ai 18 anni e ha il costo di 2 € per i visitatori dai 19 ai 25 anni, in linea con le disposizioni ministeriali.

Tutta la comunicazione dei Musei è pensata per essere completamente accessibile, sotto l’aspetto fisico, cognitivo e sensoriale.

Sono a disposizione due strumenti pensati per le bambine e i bambini e in particolare per bambine/i e ragazze/i affette/i dai disturbi dello spettro autistico.

Il primo è una guida semplice ed accessibile con racconti illustrati delle opere più significative del Museo archeologico. Si intitola “Alla scoperta del passato” ed è basata sul modello comunicativo delle storie sociali che si presta alla didattica e all’educazione ai comportamenti sociali.

Il secondo è uno strumento comunicativo interno costituito da due pannelli con grafica e testo accessibili che spiegano a bambine e bambini come vivere una bella esperienza di visita al Museo Archeologico.

Al Museo archeologico, davanti alle vetrine del piano espositivo cronologico che racconta la storia della Sardegna, sono presenti delle copie in resina da rilievo 3D di reperti esposti in vetrina che possono essere manipolate liberamente. Inoltre, sono presenti lungo il percorso dei video in LIS.

 

Famiglie benvenute

I Musei sono dotati di un’area dedicata a bambine/i con matite e fogli a disposizione e disegni dei reperti più importanti da colorare. Sono inoltre presenti servizi igienici di dimensioni adeguate alle esigenze di bambine/i.

Inoltre, è presente dal 2019 uno spazio fondamentale per la tutela dei diritti delle bambine e dei bambini e per il benessere delle famiglie, ufficialmente riconosciuto dall’UNICEF nel 2023: è il Baby Pit Stop, un ambiente accogliente, decorato con immagini di reperti legati all’infanzia, in cui una comoda poltrona consente il riposo dei genitori e l’allattamento, un fasciatoio permette il cambio del pannolino e alcuni giochi favoriscono l’intrattenimento dei più piccoli.

Il Baby Pit Stop UNICEF si inserisce nella politica di promozione di un modello culturale capace di rispondere ai bisogni di bambine/i che i Musei perseguono.

 

Educazione al patrimonio

I servizi educativi dei Musei propongono attività didattiche destinate a bambine/i, adolescenti, scuole e famiglie. Laboratori e visite guidate vengono offerti gratuitamente su prenotazione.

Lungo tutto il percorso di visita una selezione di opere tra le più importanti è evidenziata con un QRCode che consente l’ascolto di un’audioguida speciale dedicata a bambine/i, che con linguaggio accessibile e durata limitata descrive il reperto e ne racconta la storia.

Con cadenza regolare viene allestito un tavolo con libri per bambine/i e adolescenti a tema archeologia o storia dell’arte, in collaborazione con la Biblioteca Ragazzi della Città Metropolitana di Cagliari.

 

Ascolto e partecipazione

I Musei nazionali di Cagliari impostano la propria attività rivolta alle persone di minore età a partire dall’ascolto dei bisogni di bambine/i e adolescenti e dal riscontro che le attività educative ricevono, raccolto attraverso appositi questionari di gradimento, elaborati per la specifica fascia di età.

La partecipazione delle e dei minorenni viene sollecitata attraverso il coinvolgimento nella progettazione delle attività educative, attuata sia attraverso i progetti con le scuole (in particolare PCTO) sia in modo meno strutturato, in occasione di particolari iniziative che ne prevedono la presenza.

 

Alimentazione sana

A bambine, bambini, ragazze, ragazzi e adulti vengono proposti nei distributori automatici prodotti salutari, nell’ottica della promozione di una corretta alimentazione.

L’allattamento è benvenuto in tutta la struttura, ma in particolare il Baby Pit Stop UNICEF è uno spazio dedicato per allattare con la massima tranquillità e comodità.

 

Torna su