Giovedì 7 dicembre ore 17:00 vi aspettiamo presso la Basilica di San Saturnino in piazza San Cosimo a Cagliari per “Archeologia della mente”.
Gian Luigi Gessa, Neuroscienziato dell’Università degli Studi di Cagliari, terrà l’incontro nell’ambito della rassegna “Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio” a cura di Maria Antonietta Mongiu e Francesco Muscolino.
Si parlerà di archeologia della mente, la cui pratica chiama a raccolta, decine di discipline, non diversamente da come succede per l’archeologia convenzionale. Si potrebbe dire che la disciplina guida può individuarsi nelle neuroscienze che, non a caso, usiamo al plurale. Cartesio scriveva: “Non c’è peccato mortale che allontani gli spiriti deboli dal retto cammino della virtù che ritenere che l’anima delle bestie sia consimile alla nostra”. Gli scienziati hanno disatteso l’anatema di Cartesio. Lo studio degli effetti delle droghe sul cervello degli animali, ad esempio, ha svelato perché la morfina sopprime il dolore, la cocaina produce euforia, la nicotina aumenta l’attenzione e la memoria, l’alcol e il THC le riduce. Soprattutto ha chiarito perché queste droghe, così diverse, producono piacere e voglia di consumarle. Il cervello delle “bestie” ha svelato i meccanismi biologici alla base delle emozioni e sentimenti dell’Homo Sapiens.
L’incontro si terrà alle ore 17:00 presso la Basilica di San Saturnino oppure potrà essere seguito da remoto in diretta streaming su Facebook e YouTube.