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Le humanities come fondamento dell’umanizzazione delle tecnologie
Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio6 febbraio 2025

Giovedì 6 febbraio ore 17:00 vi aspettiamo presso la Basilica di San Saturnino in piazza San Cosimo a Cagliari per l’incontro “Le humanities come fondamento dell’umanizzazione delle tecnologie”.

Francesco Casu, regista multimediale e Media design, terrà l’incontro nell’ambito della rassegna “Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio” a cura di Maria Antonietta Mongiu e Francesco Muscolino.

 

E in principio non fu la grande artista Maria Lai fulcro e anima ispiratrice di numerose opere multimediali, quali “L’arazzo sonoro”, le “Fiabe cucite”, “Maria e Antine”,” Dalla parola al segno” e “Le carte dell’arte”, solo per citarne alcune. Vennero dopo una fase aurorale che vede la Sardegna prima attrice nella comunicazione giornalistica. I capolavori multimediali che raccontano e interpretano la magnificenza dell’artista ogliastrina anche sul fronte dell’affabulazione ininterrotta ne sono una sorprendente maturazione. Messaggeri quei capolavori veicolanti in musei e fondazioni internazionali quali, tra gli altri, il MAXXI, gli Uffizi, il Guggenheim, la Casina di Raffaello non solo l’opera di Maria Lai ma quanto in Sardegna siano cresciute le tecnologie digitali e multimediali. I prodotti digitali hanno rappresentato, fin dagli anni ‘90, una sorta di avanguardia generativa di professionalità che hanno finito per abitare una vasta declinazione di campi e settori. Il doppio registro che ha visto procedere parallelamente le cosiddette humanities e le nuove tecnologie ha, radicalmente, mutato il fulcro e, naturalmente, lo sguardo delle e sulle arti visive, dello spettacolo dal vivo, e di conseguenza, del paesaggio e delle geografie. Ma l’esito più eclatante lo si è visto nell’ampia gamma rappresentata in Sardegna dalle applicazioni verificabili nei musei. L’obiettivo, sopratutto, sembrerebbe l’umanizzazione delle nuove tecnologie digitali nella creazione di ambienti sensibili che favoriscano la divulgazione culturale che stenta a ottenere dati concreti nelle valutazioni Invalsi e Ocse Pisa. Si dirà che in questa fase sarebbe già molto se tanto impegno con la sovrapposizione di linguaggi intermediali aprisse le porte ad una nuova ed efficace fruizione dell’arte. Le narrazioni immersive alla base dei nuovi paradigmi e delle nuove modalità espositive museali hanno bisogno di essere sostenute dalla presa d’atto che i musei sono il vero fulcro pedagogico che opera non disgiunto dalle altre agenzie educative. Ecco perché la multimedialità come tutte le altre tecnologie non sono altro da una comunità educante propositiva di cui, allo stato, difettiamo.

 

L’incontro si terrà alle ore 17:00 presso la Basilica di San Saturnino oppure potrà essere seguito da remoto in diretta streaming su Facebook e YouTube.

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