Bentornati ad una nuova tappa del tour virtuale del Museo Archeologico di Cagliari.
Oggi parliamo di Nora in epoca punica, quando l’emporio di origine fenicia lasciò lo spazio al centro urbano con un articolato quartiere di magazzini e abitazioni, santuari, un impianto stradale rettilineo, una necropoli a camera e un tofet posizionati fuori dall’abitato.
La necropoli ipogeica di tombe a camera con accesso a pozzo era situata lungo l’istmo che collega il promontorio alla terraferma. Lo scavo di 40 tombe alla fine dell’800 ha restituito corredi di grande interesse, in cui si trovano associati materiali punici con oggetti importati dalla Grecia.
In particolare, il corredo della tomba 31 esposto al Museo presenta una eccezionale serie di vasellame prodotto ad Atene, che occupa cronologicamente tutto il 5° sec. a.C., tra cui numerosi pezzi decorati con la tecnica delle figure rosse.
I pezzi più pregevoli sono l’alabastron decorato a palmette, le brocche da vino e le lekythoi ornate con scene di vita quotidiana femminile.
Da altre sepolture provengono una foglia in oro decorata con motivo a spiga, un orecchino a croce ansata in oro, rasoi rituali in bronzo con manico decorato a testa di ibis e anelli in argento a castone piatto.
Nella stessa vetrina sono esposti anche alcuni reperti ritrovati recentemente nel Tempio romano. Si tratta di una maschera fittile e di un tesoretto composto da 18 monete in argento e bronzo risalenti al 3° sec. a.C., ovvero al primissimo periodo di occupazione romana.