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Bentornati al nuovo appuntamento con il tour virtuale del Museo Archeologico di Cagliari.
Come anticipato nella puntata precedente, quest’oggi vi raccontiamo le vicende della statua in abiti militari ritrovata nel 1908 in località Su Narboni a Sant’Antioco, l’antica Sulci.
Antonio Taramelli, illustre archeologo che nei primi trent’anni del 1900 fu Direttore del Regio Museo di antichità di Cagliari e degli scavi in Sardegna, riporta che in località Su Narboni a circa 1,50 m al di sotto del piano di pavimentazione di un magazzino si rinvennero due grandi frammenti di una statua in marmo, di notevoli dimensioni, pertinenti a una figura maschile loricata.
I frammenti, costituiti l’uno dalla testa e dal busto, l’altro dagli arti inferiori e dal basamento, giacevano l’uno accanto all’altro, così che fu possibile ricomporli a formare l’intera figura, che mostra ancora oggi un ottimo stato di conservazione dal momento che risultano mancanti solamente alcune dita e il gladium, la spada che il personaggio doveva impugnare.
La statua, alta circa 2 m, è scolpita in marmo a grana molto fine con venature grigie.
Il personaggio indossa una corta tunica militare e una corazza decorata con un volto di Gorgone sul petto e terminante con due serie sovrapposte di strisce frangiate. Intorno al torace è avvolta la cintura indossata dai soldati e dagli ufficiali romani, il cingulum militiae.
Sulla spalla sinistra del personaggio è poggiato un lembo del paludamentum, il mantello indossato dai generali romani.
La capigliatura è resa con una serie di ciocche lisce, che si dispongono ordinatamente sulla fronte e sulle tempie.
Sulla base di confronti con monete e teste-ritratto provenienti da varie zone dell’Impero romano, il personaggio della nostra statua è stato identificato con Druso Minore, figlio dell’imperatore Tiberio.
Druso fu un valoroso generale romano che nell’anno 20 d.C. riportò un trionfo in Pannonia e una vittoria militare sul popolo degli Illirici, ma venne ucciso dopo soli tre anni non ancora quarantenne.
