Anche il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari partecipa alla campagna #iorestoacasa promossa dal MIBACT.
In questo spazio di approfondimento sveleremo alcuni dei nostri reperti e idealmente vi guideremo nella nostra magnifica collezione.
Oggi osserveremo da vicino uno dei reperti ritrovati nel santuario nuragico di Abini – Teti nel 1878.
Alcuni cercatori del paese scoprirono nel sito archeologico un ripostiglio votivo che conteneva oggetti metallici per più di 100 kg. ️
Vi furono trovati bronzetti, spade votive, armi️, come punte di lancia, lame di pugnali cuspidi e spade, spilloni, anelli, pugnaletti miniaturistici, panelle di rame, un lingotto di piombo e alcuni manici, tra cui quello che vi mostriamo oggi.
Il ritrovamento è il medesimo del bronzetto del Capotribù di cui abbiamo parlato la scorsa settimana, che giunse al Regio Museo di Cagliari grazie all’acquisto del prof. Vivanet.
Si tratta di un manico in bronzo originariamente inserito in un mobile o in un contenitore metallico tramite le due punte a sezione quadrangolare. È decorato con un motivo a treccia e sormontato da una figurina
plastica di bue dalle lunghe corna.
La raffigurazione del bue è molto chiara con le zampe divaricate, la lunga coda e il muso cilindrico.
La datazione ci riporta all’età del Ferro tra il 10° e il 7° secolo avanti Cristo.