La mostra propone al pubblico una raccolta di reperti archeologici provenienti da fondali marini sardi trovati nel corso di anni di ricerche che hanno permesso di individuare numerose aree di interesse sia pertinenti a relitti che a resti di strutture portuali ormai sommerse. Il percorso si snoda attraverso una combinazione di suggestive immagini fotografiche corredate da pannelli divulgativi che documentano il lavoro dell’archeologo subacqueo e ha visto l’incremento di visitatori intervenuti e la connessa produzione di immagine conseguita all’esterno.