Giovedì 14 marzo ore 17:00 vi aspettiamo presso la Basilica di San Saturnino in piazza San Cosimo a Cagliari per celebrare la Giornata Nazionale del Paesaggio 2024 con “Laudato sia il paesaggio di Sardegna, patrimonio delle future generazioni” organizzato dai #MuseiNazionaliCagliari e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.
All’incontro della rassegna “Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio” curata da Maria Antonietta Mongiu e Francesco Muscolino, parteciperanno Giuseppe Biggio, già Direttore del Servizio della Pianificazione Territoriale e Paesaggistica della Regione Autonoma della Sardegna, Maria Antonietta Mongiu, componente del CdA dei Musei Nazionali di Cagliari, Gianvalerio Sanna, Presidente del Consorzio Universitario di Oristano, Monica Stochino, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna e Segretario regionale ad interim del Ministero della Cultura per la Sardegna. Con introduzione di Francesco Muscolino, Direttore dei Musei Nazionali di Cagliari.
Si parlerà di Antonio Gramsci, del suo attaccamento al paesaggio, derivato dalla consolidata attenzione alla manutenzione de “su logu” che affonda in quel monumento giuridico che è la Carta De Logu, assunta a prassi anche dai codici consuetudinari sardi. Gramsci, scrivendo ai figli, con passione e precisione, descrive fiori, piante, animali di Sardegna, usando per il nome la versione in lingua sarda.
Certa la sua competenza sulle prime legislazioni relative alle bellezze naturali. Tra queste la Legge 11 maggio 1922, n. 778, Provvedimenti per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico, di Benedetto Croce, ministro della P.I. È la prima legge organica di tutela in cui inizia a profilarsi non solo il “diritto del paesaggio” ma anche il “diritto al paesaggio “. Nel lavoro preparatorio della Legge, di cui il filosofo dà conto in diversi interventi, era già in questione quanto era andata crescendo la necessità di “difendere e mettere in valore le maggiori bellezze d’Italia naturali e artistiche”.
Il Piano Paesaggistico della Sardegna, il primo in Italia ad essere approvato, nel 2006, riafferma il valore identitario del paesaggio sardo frutto di stratificazioni e in cui le popolazioni riconoscono le genealogie personali e collettive da trasmettere alle future generazioni.
Il Ministero della Cultura, mutuandola dalla Convenzione Europea del Paesaggio, ha istituito, con D.M. n. 457 del 7 ottobre 2016, la Giornata Nazionale del Paesaggio da celebrarsi, ogni anno, il 14 marzo “al fine di richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese e trasmettere alle giovani generazioni il messaggio che la tutela del paesaggio e lo studio della sua memoria storica costituiscono valori culturali ineludibili e premessa per un uso consapevole del territorio ed uno sviluppo sostenibile”.
L’incontro si terrà alle ore 17:00 presso la Basilica di San Saturnino oppure potrà essere seguito da remoto in diretta streaming su Facebook e YouTube.