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Cronaca dell’inaugurazione
17 aprile 2018

Sabato 14 aprile, alle 10.00, è stata inaugurata al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari la mostra “Efisio. Martirizzato dai romani, santificato dai cristiani, venerato dai contemporanei”.

La mattinata si è aperta con una conferenza moderata dal direttore del Museo Roberto Concas, durante la quale si sono susseguiti diversi interventi: quello del direttore del Polo Museale della Sardegna Giovanna Damiani, dell’assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna Barbara Argiolas, dell’assessore delle Attività Produttive, Turismo e Politiche delle Pari Opportunità Marzia Cilloccu, del presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire Francesco Cacciuto e infine dello stesso Roberto Concas. Al termine, accompagnata dal suono delle launeddas di Luigi Lai, ha fatto il suo ingresso nel museo la celebre scultura settecentesca di Sant’Efisio dell’artista sardo G.A. Lonis, portata da alcuni membri dell’Arciconfraternita fino alla sala a lui dedicata, mentre donne in abito tradizionale spargevano petali di rosa al suo passaggio.

I primi visitatori hanno potuto godere di una visita guidata d’eccezione, svolta dal funzionario archeologo Manuela Puddu che li ha accompagnati lungo il percorso espositivo che si articola in quattro sezioni: al primo piano il racconto di Cagliari in epoca romana ai tempi del soldato Efisio; al secondo piano le vicende del Santo fino al momento del suo martirio, il culto durante il Medioevo e la nascita della festa a seguito del voto del 1600. Ai reperti esposti si accompagnano abiti e gioielli della tradizione sarda, alcuni documenti storici e suggestivi contributi multimediali. La mattinata si è conclusa con un percorso enogastronomico allestito nei diversi piani, curato dall’Associazione Italiana Sommelier.

La mostra sarà visitabile fino al 30 settembre 2018.

Antonio Giorri, Giusy Pitzeri, Sara Tacconi.

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