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Curata da Chiara Gatti e Pietro Bellasi, la mostra”Giacometti e l’arcaico”, in calendario dal 24 ottobre 2014 fino al 25 gennaio 2015 al MAN di Nuoro, eccezionale per il numero di opere presentate, composta da una settantina di pezzi concessi da importanti collezioni svizzere oltre che dalla Kuntshaus di Zurigo e dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Tutti prestigiosi e meritevoli di particolare attenzione sono proposti al pubblico per la prima volta assieme a una selezione preziosa di opere e forme antiche realizzate da misteriosi e anonimi artigiani del passato che influenzarono lo stile artistico del maestro svizzero Giacometti. Tutti reperti conservati in alcuni dei più importanti musei italiani, tra cui il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari con opere arcaiche per un magico viaggio nel tempo e nel territorio della Sardegna. Si potranno ammirare i bronzi nuragici provenienti da Teti – Abini, da Uta – Monte Arcosu, Alà dei Sardi, Su Pedrighinosu di Olbia – Cabu Abbas/Riu Mulinu, Terralba – S’Arrideli, un elemento di statuaria dell’Età del Ferro di Narbolia nonché la Dea madre di Senorbì – Turriga e la più arcaica Venere di Macomer.
