Breadcrumbs
Corpo Pagina
Esplora la collezione

Il patrimonio della Pinacoteca comprende la collezione pittorica e la collezione etnografica.

La collezione pittorica copre un ampio arco temporale che va dal 15° al 20° secolo, con qualche incursione nel 21° secolo, un viaggio che parte dalla dominazione spagnola sino ad arrivare ai giorni nostri.

La collezione etnografica si è formata negli anni ’20 del Novecento grazie alla sensibilità del Soprintendente Antonio Taramelli che seppe comprendere l’importanza di raccogliere e conservare tutte quelle testimonianze che venivano definite “arte minore” o “arte popolare”.
Fanno parte di questa sezione: tessuti, gioielli, arredo domestico e cestini della tradizione sarda.

Il patrimonio comprende anche le ceramiche ispano-moresche del Fondo Pula, decorate con la tecnica del lustro metallico.
Le ceramiche, datate al 14° secolo, appartengono a una tipologia di suppellettile da mensa di produzione iberica molto raffinata e riccamente decorata, che si diffuse in Sardegna all’indomani della conquista aragonese (1323).

Una notevole raccolta di armi è custodita nella Pinaoteca, forse la più importante di proprietà pubblica della Sardegna. Uno dei pezzi forti della collezione è il fucile sardo monocanna, denominato Kannetta o Kannetteddha, arma diffusissima e molto apprezzata nel 18° secolo, dotata di acciarino a pietra, dalla linea slanciata ed elegante.
La collezione comprende anche una pregevole collezione di coltelli e di armi bianche.

 

Per consultare le schede descrittive delle opere più rappresentative della Pinacoteca, visitare questo sito.

Torna su